UNA STORIA DI VINO E AMICIZIA
Una visione nuova sul mondo del vino resa possibile dall’incontro con un altro amico, Serge Dubois, enologo di fama internazionale. L’unione di queste tre figure ha portato al superamento degli standard classici, facendo largo a una reinterpretazione “francese” delle migliori uve toscane, nel solco di un legame tra Francia e Toscana che affonda le sue radici nei millenni passati.
ERA L’INIZIO DELLA VENDEMMIA
Era una calda mattina di fine estate. Dalle finestre delle loro camere, distanti appena poche case, Maurizio e Tino ancora bambini venivano svegliati dalle grida, dalle risate, dai tipici suoni provenienti dal lavoro fra le vigne. Era l’inizio della vendemmia. Le uve erano pronte per essere raccolte nel momento perfetto della loro maturazione. Quante volte avevano corso tra i filari, si erano nascosti tra le vigne ancora più alte di loro. Un’infanzia trascorsa in mezzo alla natura, ai suoi ritmi, ai suoi meravigliosi cambiamenti. Anche per quell’anno era giunto il momento di salutare i succosi grappoli d’uva che avevano visto crescere durante i giochi d’estate. Sarebbe stato solo un arrivederci. Il frutto di quelle uve, infatti, sarebbe riapparso sulle loro tavole con il suo splendore rubino. Da sempre il vino aveva fatto parte della vita delle loro famiglie. Era sempre stato lì. Gli anziani parlavano di vicende antichissime legate ai terreni sui quali crescevano proprio quelle vigne che ancora oggi venivano vendemmiate. Storie di persone, di gioie e di dolori, racconti di annate straordinarie o incredibilmente deludenti. Storie che, ogni stagione, si ripetevano nella loro unicità.
PERCORSI
Una serie di ricordi e sensazioni che è sempre stata presente nella mente di Maurizio e Tino. Per questo, nel corso della loro vita, il vino ha sempre avuto un fascino particolare. Così particolare che Tino ha deciso di farne il proprio mestiere. Qualcosa che andava oltre il semplice lavoro, trasformandosi giorno dopo giorno in una specie di ossessione per la qualità. Oltre trent’anni passati al ritmo delle vendemmie che hanno portato alla creazione di un’azienda moderna e dinamica, che affonda però le proprie radici in una solida tradizione familiare. Maurizio ha seguito un percorso diverso. Si è allontanato dai luoghi d’infanzia per diventare un professionista del marketing e della comunicazione a livello internazionale. Viaggi, incontri, lavori con grandi aziende. Ma il richiamo di quell’antica passione è sempre stata viva in lui. Fino a quando, sorseggiando un bicchiere di vino in attesa del proprio volo di ritorno dagli Stati Uniti, quel richiamo si è fatto più forte, insistente. E la distanza con Tino si è di nuovo annullata dopo tanti anni.
VINI DI ECCELLENZA
Una telefonata e il progetto era già pronto. Lo era perché in realtà era esistito da sempre. Era bastato soltanto scavare appena per portarlo alla luce. Avrebbero prodotto il “loro” vino. E avrebbe dovuto esprimere tutto l’amore per i sapori e per le cose belle che avevano maturato nel corse delle loro diverse, eppure simili, vite. Vini di eccellenza che sarebbero stati assaporati per far scoprire in ogni angolo del mondo tutte le emozioni che questo nettare millenario riusciva a suscitare in loro.